Musicista e didatta, Kodály ricevette la prima educazione musicale in famiglia, studiò poi all'Accademia di Musica di Budapest; nel 1906 si laureò in lettere con una tesi sul canto popolare ungherese.
Iniziò così il lavoro scrupoloso di raccolta e di studio del patrimonio musicale popolare della sua terra, associandosi ben presto a Béla Bartók in una ricerca che non avrebbe più abbandonato.
Nel 1907 iniziò ad insegnare nell'Accademia di Musica di Budapest. Oltre a
curare la monumentale edizione nazionale del Corpus Musicae Popularis Hungaricae
(1951) e la pubblicazione di raccolte di canti balcanici, Kodály portò a compimento
una radicale riforma dell'insegnamento musicale dando sempre il massimo rilievo,
anche con scritti, alla importanza della musica nello sviluppo dell'essere umano.
Nel 2016 il concetto Kodály è stato inserito dall'UNESCO nella lista dei beni culturali immateriali della umanità.