Finora tutti gli esempi e gli esercizi utilizzavano scale pentatoniche. Il vantaggio didattico della pentatonia è rappresentato dalla maggior semplicità di intonazione: l'assenza dell'intervallo di semitono comporta anche l'assenza di un buon numero di intervalli di intonazione più difficile. L'intervallo di semitono si trova tra le funzioni m e f e tra le funzioni t, (che è la settima nota della scala: vedremo più avanti perchè si chiama così) e d.
Proviamo a individuare la funzione f in un brano molto noto:
Potete provare a seguirlo sulla partitura: la melodia scritta è preceduta da due misure, e le ultime due righe vengono ripetute dal coro.
Ecco il file midi per controllare la solmisazione:
Per confermare la nuova funzione, ecco un altro brano famoso che inizia proprio con la presentazione del nuovo intervallo di semitono (seconda minore) f m
Potete leggere le note sulla partitura, nelle parti dei violini (primi o secondi): il d si trova sulla terza riga, come indicato dalla nota rossa.
Ancora un brano che presenta le funzioni f e m : provate a leggere solo il ritmo, ripassando prima la lezione n. 11 che spiegava i tempi composti, aiutandovi con il file midi. La terzina (gruppo di tre ottavi) si legge "tri - o - la" e la sillabazione ritmica nello schermo karaoke va a capo ad ogni misura. Il ritmo della partitura è preceduto da due pulsazioni e due terzine.
Ora provate a leggere la melodia cantando: potrete controllre poi con il file midi: la melodia è preceduta da due pulsazioni intonate sulla funzione m.
Si trattava della Barcarola di Offenbach dall'opera "Les contes d'Hoffmann".