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Lezione 19

Elenco delle lezioni di lettura musicale pubblicate

Elementi

In questa lezione ci occuperemo soltanto del ritmo, parlando prima di tutto degli accenti. Nella lezione sette abbiamo accennato al fatto che nei vari tempi (binario, ternario, quaternario...) si trova sempre un accento forte all'inizio della misura. Leggendo il testo potrete averne un'idea:

accenti

Può accadere che l'accento non si trovi all'inizio del testo: in questi casi avremo un ritmo anacrusico, cioè una misura iniziale incompleta.

anacrusi

Se la struttura ritmica è regolare, la frase avrà comunque la durata corrispondente a un certo numero di misure (in questi esempi quattro): l'ultima misura della frase avrà la durata necessaria a completare la prima.
Ad esempio: in tempo 2/4 la durata di quattro misure corrisponde a otto quarti, e questa è la durata della frase. Tuttavia la frase, a causa degli accenti, risulta formata da mezza misura, tre misure intere ed infine ancora mezza misura.

In musicalfabeto, nel libro dell'allievo, ho scritto le pause iniziali e finali per avere le misure intere: sarà cura dell'insegnante far apporre delle parentesi spiegando, quando l'età e il livello di apprendimento dei bambini lo consenta, che la musica inizia con il primo suono e che le pause iniziali sono superflue. Allo stesso modo verranno poste tra parentesi le pause aggiunte al termine della partitura, spiegando che l'ultima misura contiene il valore che serve a completare la prima.

pause

Vediamo ora alcuni esempi di inizi anacrusici tratti dalla letteratura musicale:

note

Si tratta di un frammento del primo tempo della sonata n.7 di Ludwig van Beethoven: l'indicazione di movimento, cioè della velocità alla quale il brano deve essere eseguito, è Presto. L'analisi del ritmo è resa più complicata dalla presenza delle note di "accompagnamento" alla melodia.

Ecco allora la sola melodia, preceduta da due misure di pulsazioni: provate a scrivere il ritmo, in tempo 4/4, tenendo presente che la prima delle otto misure contiene un solo quarto.

note

Potete scrivere il ritmo utilizzando questo schema:

schema

La soluzione:

punto interrogativo

La virgola posta in alto, verso la fine della prima riga, indica la divisione delle due frasi da quattro misure che formano il periodo binario di otto misure.

Ecco un altro esempio tratto da Beethoven: l'inizio del terzo tempo della prima sinfonia. Il tempo è 3/4, ancora "in levare" di un quarto: il primo periodo di otto misure viene eseguito due volte (potete utilizzare, come ha fatto Beethoven, il segno del ritornello).

note

Anche questa volta vi propongo la sola melodia, preceduta da due misure di pulsazioni: tenete presente che i suoni sono separati da pause che NON vanno scritte. L'autore ha richiesto lo "staccato" apponendo dei puntini sopra o sotto la testa delle note, come vedrete nella soluzione: i valori da utilizzare per scrivere il ritmo sono la nota da un quarto e quella da due quarti.

note

La soluzione:

punto interrogativo

In questo caso la presenza del ritornello rende evidente il fatto che l'ultima misura, incompleta, si possa collegare alla prima senza interrompere la continuità ritmica, dato che vi trova la parte mancante.

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